G. Venturi – Nonni e nipoti
30 Marzo 2022G. Venturi – Le rondini
14 Aprile 2022Un titolo che viene da … Beh, un tempo tutti sapevano da dove; ma oggi, probabilmente, è già molto sapere che esistono le foglie … Il simbolo della vittoria, come tutti sanno (a cominciare dagli attuali laureati) è il serto di alloro; il grande sogno di Dante (che non lo ricevette mai) e di Petrarca (che invece ebbe questa soddisfazione). E’ il simbolo dell’ inizio della guerra, quando si vinceva; lungo la guerra, nella distruzione e impoverimento generale, il tabacco cominciò a scarseggiare, e ci si accontentò di surrogati, a cominciare (dicono i testimoni di allora) dalle foglie di platano. I racconti di questa serie, quindi, narrano alcuni momenti – rivissuti nei cambiamenti dei ricordi e nelle modifiche intenzionali (licenze poetiche) della nostra storia (familiare, ma non solo) fra gli anni precedenti la guerra mondiale e l’inzio del secondo dopoguerra. Ai cinque racconti (o raccolte) previsti, si è aggiunto, quaranta anni dopo, complice un ricovero in ospedale, un sesto “Quaderno”; simile ai precedenti, con gli stessi protagonisti, ma – appunto – quarant’anni dopo; diverso l’autore, diversa, forse, la scrittura. Ma sempre un ricordo “commosso”, partecipe, di un tempo che oggi è solo nel ricordo (mentre , al tempo dei primi cinque, i protagonisti c’erano tutti) di chi scrive; che scrive perché li ha dentro; ma anche perché ne rimanga traccia, sotto il “velo poetico”, alle generazioni che già si affiancano alle nostre; come si diceva, “che verranno dopo di noi”. (Racconto tratto da I minimi 2)