G. Venturi – Crescere con un gatto
24 Marzo 2022G. Venturi – La saga di “foglie d’alloro e foglie di platano”
7 Aprile 2022Alessandro vide che suo padre sorrideva, guardandolo, e fu curioso di conoscere il perché; non che suo padre non sorridesse mai, al contrario; ma quel sorriso, per lui che lo conosceva bene, aveva una tonalità particolare. Suo padre capì dall’espressione di Alessandro la domanda che voleva fargli e gli spiegò: - Ho incontrato, andando per strada con tua madre, qui vicino, una bambina con la mamma, e mi sono fermato per chiederle: - Come ti chiami, piccola? - Lei mi ha guardato con una espressione divertita (che occhi!) e mi ha risposto: - Io sono Frida. Tu sei un nonno? - Io sono rimasto un momento indeciso. Avrei dovuto risponderle: Sono in attesa di diventarlo; o: spero di diventarlo; o: mi piacerebbe! Invece, mi è venuto da chiederle: - Mi vuoi come nonno, Frida? - Lei mi ha considerato un momento soprappensiero, poi ha sorriso e mi ha detto: - Sì, ti prendo. Giochiamo? - E tutti si sono messi a ridere. - E poi? - Non c’è stato un “poi”; non ancora, almeno. Ma, intanto, abbiamo preso un impegno, no? Rise anche l’ispettore. Non c’è dubbio: nulla può fare felice una persona, dai tempi dei tempi, come sapere che ci sarà un seguito alla propria vita … (Racconto tratto da I minimi 2)